domenica 25 agosto 2013

25 agosto 2013


Un anno fa sono salita su quell'aereo. Adesso c'è silenzio intorno, ricordi e sensazioni che riaffiorano e fanno venire i brividi. L'incapacità di condividere quest'esperienza è la parte più difficile, ma che forse aiuta a conservarla al meglio. Avrei voglia di vomitare quello che ho dentro, perchè ogni tanto tutti quei pensieri sono nauseanti. Ma non posso! Vengono fuori distorti. Tradurre in parole quelle sensazioni le renderebbe inevitabilmente banali agli occhi di chi si sforza di ascoltarmi. Da noi returners ci si aspetta spesso racconti di esperienze mistiche, di viaggi in posti idilliaci e di incontri sorprendenti. Fortunatamente, la mia esperienza è ricca di queste robe qui, ma le sensazioni che porto sulla pelle sono quelle piccole piccole. L'odore del bucato che cambia, il sapore del pane e il suono della campanella a scuola. Gente che ti apre le porte di casa e si impegna perchè quella casa tu possa presto sentirla tua. Gli equivoci degli abissi culturali e la difficoltà nel trovare il coraggio di parlarne. Le giornate nere in cui non hai il diritto di borbottare, il bisogno di ringraziare per ogni spillo che questi estranei fanno per te, niente è dovuto. La lontananza vertiginosa e l'esigente richiesta di costanza sono le esperienze più allucinanti!Un anno poliedrico, indimenticabile. Non mi ha cambiata, mi ha rinforzata e mi ha spinta a fare di questa fine un inizio. Mi ha portata a guardarmi un attimo dentro, piuttosto che sempre intorno, ed a decodificarmi un po'. Questa splendida tappa della mia vita finisce qui e con lei anche i miei sporadici ammucchi di parole. Augurerei a chiunque questa partenza perchè alza lo sguardo e mostra l'ampiezza e la potenza delle proprie azioni. Ma vi prego, non partite per fuggire ma fatelo per conoscere ed abbiate il coraggio di ritornare, con l'anima e con il corpo, perchè solo quando sbatti la testa contro la realtà puoi dire completo il tuo viaggio. Buon viaggio a tutti!  Leda



sabato 6 luglio 2013

Je suis pour la dernière fois couchée dans mon lit et je voudrais bien traduire en mots ce que j'ai dans la tête. Mais les mots ne sortent pas bien, dommage. Il y a un grand tourbillon de pensées et sensations si vites et intenses. Et un vide.
Ca fait mal de savoir que bientôt tout cela sera seulement un souvenir et que je ne pourrai meême pas  pas le partager, parce que évidemment personne le comprendra. Mais, calin que beau souvenir! 

Mon sac est plein d'expériences, larmes et tempêtes, joie pure , personnes qui ont croisé mon chemin, quelques-unes  qui l'a marqué très en profondeur. Ces marques sont ma fierté, mon bonheur, mon gain.
Merci à tous vous qui avez partagé un peu de cette vie avec moi, je ne vous oublierai pas! 
Valises dans les mains, chapeau sur la tête, coeur agité et oui, je suis prête pour toi, ma belle Italie.
Et pour ouvrir un nouveau chapitre, ma vraie vie. 
Mais le Québec est ma deuxième terre, je lui appartiens aussi.
Je suis devenue un peu Québécoise! 
Ma deuxième famille aussi, elle est ici .Et toujours, n'importe ce qui va passer, ils resteront ma famille, une vraie famille, une famille exceptionnelle .
Je ne changerais jamais rien de ce que j'ai vécu ici, jamais une virgule. Je crois que tout était là pour une raison et tout a bien pris sa place, naturellement, parfaitement.  Je ne regret rien! 
Québec, je me souviendrai,promis. 



Sono per l'ultima volta sdraiata nel mio letto e vorrei tradurre in parola quello che ho nella testa. C'è un grande turbinio di pensieri e sentimenti così veloci ed intensi,ingombranti.
Mi fa male sapere che presto tutto questo sarà solo un ricordo e non potro condividerlo, perché ovviamente nessuno capirà. Ma,in ogni caso, che bel ricordo!
La mia borsa è piena di esperienze, lacrime e tempeste,gioia pura, tante tante persone che hanno attraversato la mia strada, alcune que hanno marcato più in profondità.  Questi segni sono il mio orgoglio, la mia felicità, il mio guadagno.
Grazie a tutti voi che avete condiviso una parte di questa vita con me.
Valigie in mano, cappello in testa, tremore del cuore e sì, sono pronta per te, mia bella Italia.
E aprire un nuovo capitolo,nella mia vita reale.
Ma il Quebec è la mia seconda terra, appartengo anche a lui. Sono diventata un po Quebecoise! E la mia seconda famiglia è qui. E sempre, non importa cosa accadrà, rimarrà la mia famiglia.
Non cambierei nulla di ciò che ho vissuto qui, mai una virgola. 
Tutto era lì per un motivo, tutto ha preso il suo posto, naturalmente, perfettamente. 
Non rimpiango nulla!
Quebec, me ne ricorderò, lo prometto.

sabato 8 giugno 2013

Sensations

6 juin.
Trente jours et voilà, je serai chez moi.
Envie de retrouver ce que je avais laissé, de me assoir sur ma balançoire et de respirer l'odeur de la mer.
Mais cette maison colorée, cette famille fantastique, ces montagnes,ma belle Montréal, les amis et les expériences je ne les laisserai pas ici, je ne suis pas inquiète!
Ce qui est importante, il faut que je le garde..tous ca viendra en Italie avec moi. Et il restera toujours, toujours dans mon coeur. Je ferai trésor de ce que j'ai vécu et, mon cher Québec, tu ne te débarrasse pas si facilement de moi.
Que ce dernier mois ici soit le plus dense, le plus intense et inoubliable possible.
Bonne travail Leda.  

lunedì 29 aprile 2013

28 Aprile 2013

Il tempo è tiranno e, tra una giornata e l'altra perdo di vista il calendario. Meglio così. Aprile è agli sgoccioli ed io sono appena ritornata da New York. Inutile dire che mi sia piaciuta, è una città capace di soddisfare le aspettative di tutti, anche le più particolari. Niente di più rilassante e romantico di una passeggiata tra i viali di Central Park, con una mela o l'irrinunciabile sacchetto di arachidi dolci dei venditori ambulanti. Un libro tra l'erba, o una pausa tra gli spettacoli degli artisti di strada. Lasciando il verde alle spalle il cambiamento è repentino: le cabs gialle sfrecciano ovunque, si sfiorano, si strombazzano insieme ai pochi coraggiosi che girano in macchina tra le strade bordéliques del centro. Piccoli palazzi colorati fiancheggiano i graandi grattacieli che noi europei facciamo fatica ad immaginare. Washington Park e il quartiere Soho sono assolutamente da vedere! C'è un'atmosfera interessante da quelle parti,soprattutto con l'odore frizzante della primavera.Camminare per New York, respirare quel caos, è tanto affascinante quanto faticoso. Ruba energia! La città degli eccentrici direi,  l'ombellico del mondo.

Nonostante questo piacevole viaggio dentro il viaggio sono stata contenta di ritornare a casa,nella mia piccola e tranquilla St Julie, nel mio piccolo castello, tra i tulipani del giardino ed i bambini con le bici sulla strada.
Se solo quest'esperienza durasse una giornata, beh eccoci al couché du soleil.
Colori intensi.Contrasti mozzafiato,malinconia nell'aria.
La preparazione al ritorno comincia, è sono sempre piu fiera e soddisfatta di cos'ho costruito qui.

Ogni decisione,ogni emozione,ogni incontro, tutto ha preso il suo posto. Perfetto, entusiasmante.
Il percorso più difficile l'ho intrapreso con me stessa, per limare un po' quei lati spigolosi che non amo. Così frustrante a volte. C'è cosi tanto lavoro da fare che sarà uno dei compiti che porterò dietro con me, insieme alle mille cose da studiare per l'esame di ritorno. Ma scusatemi, ho perso un po' di stress strada facendo ( e sono sicura che non mi abbia fatto che bene) quindi lo studio resta sempre importante ma,capitemi .
Trani mi manca, con tutto quello che gira intorno alla mia vita...ma questo mondo qui mi piace perchè lo costruito a mio gusto.


Se la scelta fosse nelle mie mani non so dire se resterei qui o salirei sull'aereo a Luglio.
Fortunatamente non mi spetta, di conseguenza rubo tutto quello che resta, colgo i miei frutti ed alzo i tacchi.  Non importa quanto sarà difficile, la vita ci porta sempre nei posti giusti.
                   
                                                                                                                                                                                                   



felice, Leda.













Casa







Una settimana da ricordare: mia sorella ha fatto un salto dalla California alle nevi del Quebec!
pranzo famigliare chez schwarts!

Mi vizio spesso, lo so


Ed ecco che mi trovo di fronte
il mio Monet preferito!


business family!


Incontri felici tra i giardini di NY!
Vista di Manhattan dall'Empire State Building! 
Io e il mio fratellino in cucina!

Horseback riding!

Horseback riding!

Il miofratellino pronto a volare!

Pupazzo di neve in costruzione!

Ottawa tra amici
                                                                                                                                               

martedì 12 marzo 2013

domenica 10 marzo 2013

Ieri notte ho sognato di essere sola mentre camminavo sotto un sole accecante. 
Mi sforzavo di tenere gli occhi aperti: il percorso sembrava bello lungo. Avevo tra le mani una piccola bolla di vetro, di quelle fragili e pesanti, con la neve che cade se la giri . Portavo il mio vestito a fiori rossi. Il passo era svelto, volevo portare la mia bolla a destinazione,qualunque questa destinazione fosse.
Io non sono mai stata brava a mantenere intatte le cose  fragili, ed ero terrorizzata dal farla scivolare dalle mani! Nonostante fossi stanca e sudata ero felice.  Felice di possedere quella bolla, di canmminare tutta sola sotto il sole con il mio vestito preferito. Non mi importava che il percorso fosse lungo, che la bolla fosse pesante e scivolosa. Io volevo portarla con me fino alla fine, doveva probabilmente essere qualcosa di prezioso. 
Mi piace vedere la bolla come la mia esperienza, che adesso é la mia vita, piu che altro.
Mi sento estremamente fortunata di quello che sto vivendo.
Quando scrivevo che i cambiamenti portano sempre qualcosa di positivo, non mi sbagliavo. Sono soddisfatta delle mie scelte, perché non sono state facili. E credo fortemente che ad ogni periodo buio corrisponda, non so quando, un periodo direttamente proporzionale di bonheur.
Quindi eccomi qui che godo di questa smagliante felicità, mentre la neve si sta sciogliendo e gli scoiattoli rispuntano timidi tra gli alberi.
Ho vissuto un inverno intenso, instancabile. Ma l`ho addomesticato e ho apprezzato i suoi sbalzi di umore tra le piste da scii, in montagna con le ciaspole o sui laghi tra pattini e buchi da pesca.
Tra dita gelate e ghiaccio nelle narici i meno trenta gradi sono passati, e li ho amati..adesso siamo tutti pronti a questa primavera esplosiva!
Sono nella mia nuova famiglia ospitante da un mese e mezzo, e mi sento ormai chez moi.
Il legame che abbiamo stretto é direi sorprendente. Ho un fratellino di 8 anni e dei genitori giovani che desiderano farmi felice ed hanno capito che non c`é modo migliore per farlo che riempirmi le giornate di attività fino a farmi addormentare esausta sul divano.
E quindi ci amiusiamo insieme!
Spinning il martedi, jogging di inzio primavera la domenica mattina seguito spesso da una sciata tra le belle montagne che si affacciano sugli States.
Corsa trainata dai cani da neve, pranzi di "cabane à sucre" affogati di sciroppo d`acero, gite tra i quartieri alternativi di Montreal, negli hotel di ghiaccio, giornate in compagnia passate a slittare con enormi  ciambelle gonfiabili sulle montagne di neve, passeggiate in bicicletta con le ruote chiodate, gocart, buchi profondi nel ghiaccio per pescare il merluzzo, camminate tra la neve vergine subito dopo che si sia posata, conferenze sull'ambiente e la gestione politica che tiene il mio padre ospitante, in cui mi infiltro come stagista , giri mozzafiato sulle motoslitte e paesaggi inraggiungibili altrimenti. Vogliono mostarmi cosa di bello questa terra può offrire: le camicie a quadri nere e rossi dei boscaioli, lo sciroppo e la neve da spalare non le rendono giustizia, c`è di più, lo garantisco.
Le nostre tenere attività familiali fatte e le altre mille future progettate sono tutte condite da quotidiane cenette attorno al tavolo tondo,preparate insieme fra musica jazz e plusieurs bicchieri di vino.
Definirei il mio nuovo stile di vita da quando sono qui "l`elogio al vino". Non vi inquietate troppo, non sto dicendo che siamo sempre ubriachi,ma solamente che  abbiamo una cantina fantastica in casa, e il papà colleziona vini da tutto il mondo. Rigorosamente rossi. Ogni sera scendiamo e decidiamo il paese del giorno, stappiamo, ceniamo, ci divertiamo. Sud della Francia, Bordeaux, spesso la Toscana e la Sicilia ma tocchiamo anche il Cile, la California, il Paraguay fino in R.Ceca, Africa ed addirittura Israele. 
Voyons donc, che grande cultura che sto facendo!
 A questo unite i miei amici AFS, le nostre cenette affollate con la chitarra che unisce lingue e paesi lontani;   il mio gentilissimo vicino di casa e le nostre serate tra film pop corn pattini e scii, o drift con la macchina!
Non crediate quindi che il freddo glaciale possa fermare il mondo, io sono continuamente in movimento!
Loro mi portano ovunque e quando non stiamo insieme mi divido tra la mia amata Montrèal e i miei piccoli viaggetti di felicità. Così ho visitato Toronto ed Ottawa, la Florida. Presto NY e Boston. Non chiedetemi se sono felice! Vedo la vita tutta a fiorellini, fino al momento in cui dovrò levare l'ancora, ma questo sarà un altro capitolo.
Buona vita a tutti, amusez vous!!

                                                                                                                 Leda